Home Theater

HOME THEATER PC    
Un impianto Home Theater è un insieme di apparecchiature adibite alla fruizione del cinema in casa come se ci si trovasse in sala con il massimo della qualità audio e video integrate nell’ambiente domestico. Queste apparecchiature devono essere in grado di garantire quindi su vari fattori il miglior risultato possibile: qualità, ergonomia, economia e facilità d’impiego sono le principali e più importanti di queste.

Per avvicinarsi il più possibile a ognuno di questi obiettivi, si possono percorrere varie strade: 1- scegliere un impianto in cui ogni singolo componente offre la massima qualità nel suo settore, ma spesso è anche molto costoso;
2- orientare le proprie scelte verso un impianto completamente coordinato, ma seppur così facendo si spende poco, spesso la resa finale non è il massimo.

Oppure si può scegliere la strada del computer, quella che ci accingiamo a esaminare in queste pagine e che, se perseguita con oculatezza e passione, permette di raggiungere ottimi risultati senza spendere cifre folli. La prima analisi da fare riguarda la struttura di un impianto Home Theater per capire di cosa il PC può diventare un ottimo sostituto. Un impianto Home Theater tradizionale è formato da una o più sorgenti audio/video, da un cuore centrale che coordini il tutto e dai sistemi di riproduzione finale: per il video si possono usare un televisore o un videoproiettore, mentre per l’audio si deve ricorrere a un amplificatore e a un set di diffusori appositi. Nella versione più semplice la catena è formata da un riproduttore di DVD, un amplificatore (che svolge le funzioni sia di coordinatore che di amplificazione audio), un televisore e le casse acustiche.
Ma il DVD non è altro che una versione limitata di un DVD-Rom, cioè quel componente per PC in grado di leggere, oltre che i DVD Video e i Cd Audio, anche altri supporti ottici con fini prettamente informatici. Visto che tutto il processo di lettura e prima elaborazione del segnale è eseguita interamente in digitale, un’unità DVD-Rom non ha nulla in meno, ma semmai qualcosa in più, rispetto un apparecchio specifico.

VANTAGGI DELL’HOME THEATER PC

  • Una migliore gestione dei DVD rispetto ad un normale dvd player
    Utilizzare un computer collegato a un amplificatore audio/video e a uno schermo, magari di grandi proporzioni, presenta anche altri interessanti vantaggi. Innanzitutto la possibilità per mezzo di alcuni software di saltare la protezione DVD Region e quindi di poter riprodurre anche dischi provenienti da oltreoceano. Questi software intervengono a livello di applicazione e non impongono nè modifiche hardware alla meccanica né tanto meno l’aggiornamento del firmware del lettore, operazioni molto rischiose che possono bloccare definitivamente il lettore e fargli perdere la garanzia del produttore.
    Allo stesso modo è relativamente facile saltare la protezione del Macrovision, il sistema antipirateria che rovina le copie non autorizzate del film su videocassetta. Questo è un tipo di protezione che porta però in alcuni casi anche a un deterioramento della qualità video durante la visione legale del film ed è molto criticata da tempo. Un’altra funzionalità interessante offerta dal DVD-Rom del PC è la possibilità di riversare l’intero contenuto in digitale (in gergo si dice Ripping) del DVD nel disco rigido. Questo processo è inibito da un codice chiamato Css e inserito nella maggior parte dei dischi per evitarne la copia illecita direttamente in digitale. Per mezzo di alcuni software che si basano su algoritmi DeCss, è possibile creare immagini del DVD perfettamente identiche all’originale sul proprio hard disk: funzionalità utile per creare una sorta di juke box di film nel PC, senza dover inserire ogni volta il disco relativo al film che si intende visionare.
  • La gestione dei propri video e fotografie in digitale
    Ancora, un HT-PC (Home Theatre PC) collegato al videoproiettore permette di vedere anche altro materiale e non si limita alla sola riproduzione dei DVD. Pensiamo per esempio alle foto scaricate dalla macchina fotografica digitale; oggi le foto scattate da questi apparecchi forniscono risoluzioni impressionanti e anche su un megaschermo si possono avere immagini nitide e spettacolari, come se fossero proiettate continue diapositive, come se fossero quadri; i filmini delle vacanze, registrati con la telecamera digitale, montati e compressi in formati video non direttamente compatibili con i lettori DVD di casa e magari masterizzati su più semplici Cd-R;
  •  Mp3 e DivX – musica e film senza limiti
    i sempre più diffusi film in DivX, che come l’Mp3 per l’audio, stanno diffondendosi a macchia d’olio, anche grazie alla disponibilità di collegamenti Internet sempre più veloci. Ma anche lo stesso audio compresso in Mp3 può venire direttamente riprodotto dall’impianto collegato all’HT-PC e quindi l’immenso spazio a disposizione nei dischi rigidi moderni può trasformarsi in un gigantesco jukebox e arrivare a fornire intere giornate di musica ininterrotta. Per chi poi è appassionato di musica tanto da disporre di una tastiera con collegamento Midi, perché non sfruttare insieme il computer, l’amplificatore e le casse di casa per comporre la propria musica con il massimo della fedeltà? Non si possono qui tralasciare i giochi dell’ultima generazione, un insieme incredibile e coinvolgente di grafica 3d e audio di impatto. Immaginatevi di trovarvi davanti a un megaschermo, ad alta qualità, con un joypad in mano e l’ultimo titolo sulla F1, sugli aerei o sul calcio… Insomma, disporre di un Home Theater PC collegato all’impianto audio/video domestico accresce in maniera smisurata la versatilità di quest’ultimo. Il PC esce quindi dall’ottica del mezzo specificatamente informatico per trasformarsi invece in un valido componente del proprio impianto audio/video.

HARDWARE IN UN HOME THEATER PC

Un Home Theater PC non è altro che un PC ottimizzato; basterebbe quindi creare un buon computer potente o aggiornare il proprio, secondo le specifiche qui indicate. Il consiglio però è quello di costruire ex-novo un sistema ottimizzato per il solo HT-PC, in cui i componenti superflui al nostro scopo vengano eliminati o non attivati assolutamente, il software installato sia il minimo indispensabile e in cui tutto l’hardware lavori esclusivamente per rendere al meglio.

  • CPU – Da prove effettuate e test comparativi è subito confermato che una moderna Cpu (che sia Pentium 4 o Athlon Xp) è più che sufficiente anche se appartiene alla fascia entry-level. Consigliamo di evitare invece i processori “alleggeriti” e più economici di Intel e Amd (come il Celeron o il Duron), per il fatto che un po’ di potenza potrebbe tornare utile in fase di resampling dell’immagine video (cioè quando la risoluzione di visione differisce da quella nativa del fumato), a meno che questo calcolo non venga eseguito in hardware dalla scheda video scelta, o che non si usino software specifici (lo vedremo in seguito), che adattano il comportamento della scheda alla risoluzione necessaria.
  • Memoria – Sempre per favorire il veloce scambio di dati nell’elaborazione, sarebbe utile, anche se non indispensabile, dotare il PC con della veloce memoria Ddr. La quantità di quest’ultima non è particolarmente importante, anche se utilizzando Windows Xp che, come vedremo, è il sistema operativo da preferire, almeno 256 Mbyte sono fortemente consigliati.
  • DVD – Arriviamo al componente principe, che nonostante la sua importanza è anche uno dei più economici: il DVD-Rom. Non è molto importante la sua velocità di punta, dato che per riprodurre DVD video è sufficiente la velocità minima (lx, 1385 Kbyte al secondo). Oggi difficilmente è possibile trovare in negozio un lettore DVD con una velocità inferiore a un 6x, consideriamo comunque che queste velocità ci consentiranno di ridurre drasticamente i tempi di copia nel caso si desideri riversare sul proprio hard disk un film in DVD.
  • Hard Disk – Il disco fisso è molto importante in quanto verrà subito apprezzata la comodità di salvare la propria musica, film e fotografie su hard disk per avere a disposizione immediatamente tutta la propria collezione senza armeggiare con DVD e CD. I supporti ottici  verranno quindi utilizzati solo come copie di sicurezza.
    Considerate che un archivio di 6.000 brani audio in qualità cd (mp3 a 128kbs) occupa mediamente 20gb e bastano 70gb per archiviare 100 film in formato DivX.
    Un disco da 160gb è quindi l’ideale base per il proprio HT-PC
  • Case – Il case deve essere scelto con un occhio all’estetica (visto che si presume che il nostro HT-PC affiancherà l’impianto audio/video), e un occhio all’alimentazione, che deve essere robusta e di qualità. Inoltre possibilmente dovrebbe avere almeno un paio di prese Usb sul frontale, utili per esempio per collegarvi fotocamere o chiavi usb. Un alimentatore da almeno 400 Watt è da prendere seriamente in considerazione, tenendo presente che se il PC si baserà su un processore Pentium 4, dovrà essere disponibile anche il connettore aggiuntivo per le schede madri specifiche. Un occhio di riguardo particolare va riservato al sistema di raffreddamento sia del PC intero che della Cpu e della scheda video. Questo deve essere molto efficiente e possibilmente anche molto silenzioso.

L’uso di ventole tachimetriche, in grado di variare la loro velocità in base alla reale necessità di raffreddamento, risulta ideale per ridurre al minimo la rumorosità dell’HT-PC nei passaggi più silenziosi dei film. Esistono anche dei dissipatori passivi, quindi privi delle solite rumorose ventole, che non producono alcun rumore, però questi tipi di dissipatori sono piuttosto ingombranti e non sempre salvaguardano il raffreddamento in case di ridotte dimensioni. Stanno invece nascendo molte linee di dissipatori dotati di ventole a bassa rumorosità, che riescono in alcuni casi anche a dimezzare la quantità di rumore prodotto.

Ma anche altri componenti possono contribuire a rendere rumoroso l’ambiente, per esempio gli alimentatori interni al PC; anche in questo caso è possibile reperire alimentatori appositamente progettati per ridurre la rumorosità, inoltre i cabinet stessi dei PC possono essere ricoperti all’interno con del materiale isolante, per limitare anche i rumori meno udibili ma comunque fastidiosi, come quelli prodotti dagli hard disk.

  • Audio – L’audio deve essere affidato a una buona scheda. A essa infatti si affida il trattamento del segnale sonoro prima di inviarlo in formato digitale all’amplificatore. Bisogna che la scheda sia dotata sia di buoni ingressi audio, se si vuole ampliarne e integrarne l’utilizzo con il resto dell’impianto audio, sia di ingressi e uscite audio digitali.
  •  Scheda video – Non è determinante se non si prevede l’utilizzo come game station. L’importante è che possieda le classiche uscite nei tre standard previsti: SVGA per il monitor, RCA/SVideo per il televisore, DVI per una eventuale connessione in digitale. Importante anche la corretta gestione della modalità doppio monitor. Volendo si può optare per una scheda video che integri anche un sintonizzatore Tv.
  • Scheda TV di acquisizione – Sicuramente una scelta da ponderare bene. In commercio ne esistono di vari livelli e prezzi ma, nella logica di utilizzare il proprio sistema come unico elemento, imperativo diventa la presenza del sintonizzatore TV con modalità di videoregistrazione e visione nello stesso momento con ingressi standard e digitali.

SOFTWARE DELL’HOME THEATER PC

Passiamo al software, cominciando dal sistema operativo, ovviamente. La scelta, almeno per il momento ricade ancora su un prodotto Microsoft Windows, seppure l’antagonista di sempre, il sempre più diffuso Linux, stia rimontando. L’ultima versione di Windows, la “Xp” (anche nella versione più economica Home Edition), è quella che garantisce il miglior supporto di driver, la migliore stabilità del sistema e soprattutto il più nutrito apporto al multimediale fra tutte. Windows Xp nasce con tutte le prerogative di un centro di raccolta per materiali multimediali di vario tipo, con un’interfaccia molto ergonomica. Ultimamente si è aggiunta la decima versione di Windows Mediaplayer che offre molte funzioni aggiuntive interessanti. Se siamo abbastanza esperti e “smanettoni”, sarebbe bene entrare nell’amministrazione di Windows Xp e disattivare tutti i servizi inutili al nostro fine; la scelta di cosa lasciare attivato e cosa no, però, deve essere fatta pian piano col computer montato davanti a sé e facendo prove di stabilità. Un’importanza rilevante in un HT-PC lo riveste il lettore software di DVD. Purtroppo, nonostante gli sforzi in casa Microsoft, un lettore fornito da terze parti si rivela ancora la migliore scelta.
Bisogna inoltre integrare il software della scheda di acquisizione TV sempre molto ricco con il proprio sistema. In tal senso risulta ad esempio innutile l’installazione di Windows Media Center, ovvero la versione “abbellita” e specifica per HT-PC con relativo telecomando se poi si acquista una scheda Pinnacle già dotata di una interfaccia molto simile e telecomando di serie.

ALTRI SOFTWARE UTILI ALL’HOME THEATER PC

Sicuramente Windows XP da solo non basta per gestire tutto in modo ottimale. Si deve quindi implementare il sistema con un software per la catalogazione e la modifica delle immagini, installare i codec appropriati per la visione dei video compressi DivX, Xvid, Mpeg4 e altri, installare un software per il ripping DVD e la masterizzazione, utili anche i software per l’editing audio e video a seconda delle vostre necessità.

GLI OPTIONAL

Alla configurazione esposta sinora manca ancora il tocco di classe finale:

il telecomando. Le strade da percorrere sono due: quella della tastiera o quella del mouse senza fili, che permettono entrambi una versatilità superiore e quella del classico telecomando programmabile a infrarossi. Nella prima categoria è consigliabile la soluzione dell’Optical Cordless Desktop Deluxe di Logitech. Oltre che esteticamente più che gradevole e accattivante, sia la tastiera che il mouse inviano i comandi alla ricevente collegata al PC per via radio, in formato cifrato e senza interferenze in un raggio di qualche metro. Il mouse ottico poi può essere usato anche sui vestiti o sul divano senza perdere colpi e senza problemi di polvere. Per quanto riguarda i telecomandi, invece, è possibile comandare a distanza il sistema in quasi tutte le sue funzioni audio e video.

Ultimo prodotto utile all’Home Theater PC: i sistemi di trasmissione di segnali audio/video in radiofrequenza; con un centinaio di euro si può comprare un trasmettitore e un ricevitore che, collegati all’uscita Tv Out (qui cade però tutto il discorso sulla qualità video progressiva), permette di vedere i DVD in qualsiasi televisore di casa, o viceversa permette di inviare all’impianto audio/video e all’HT-PC il segnale del ricevitore satellitare, da trattare e vedere su megaschermo magari in progressivo. I migliori prodotti permettono anche di portarsi dietro il telecomando.

USARE L’HT-PC PER UNA FONTE ESTERNA

Fino a questo momento abbiamo analizzato l’utilizzo di un HT-PC come fonte primaria di materiale audio/video da riprodurre direttamente col computer stesso. Per utilizzare il PC come mezzo per migliorare la visione di altri apparecchi audio/video, anche dello stesso lettore DVD, basta disporre di un ingresso audio/video di qualità sul PC e sfruttare DScaler. Per mezzo di una scheda di acquisizione video o per mezzo degli input composito o Y/C (Supervideo) disponibili sulle schede video più complete, si deve collegare l’uscita dell’apparecchio sorgente. Visto che il PC è una grande fonte di disturbi elettromagnetici, in questo caso l’uso di un cavo video schermato e di ottima qualità che colleghi sorgente e PC è di basilare importanza. Per verificare l’assenza di interferenze si può provare a inviare al PC una schermata fissa e semplice dalla fonte (per esempio un menu dell’Osd) e, in caso di presenza di disturbi, cambiare la posizione degli apparecchi, muovere il cavetto o adoperarsi nella costruzione di una schermatura efficiente e artigianale (creando una guaina di stagnola lungo tutto il cavo e sigillandolo alle estremità con del nastro adesivo). Se i disturbi sono comunque lievi, non bisogna preoccuparsi più di tanto, perché alcuni possono essere rimossi dal software DScaler.

Dscaler è scaricabile da Internet all’indirizzo http://cesnet.dl.sourceforge.net souTceforge/deirìterlace/ DScaleT3l2exe.zip. Dopo averlo installato, è bene procedere con le regolazioni più importanti. È per esempio interessante impostare l’Automatic Gain Control (DScaler regolerà automaticamente l’amplificazione del segnale dell’immagine), il sistema di deinterlacciamento (per esempio il Bob), la forza nella riduzione del rumore video (è meglio non esagerare per non polarizzare l’immagine) e l’automatismo sul Pull Down. Quest’ultimo è il processo inverso a quello che viene usato durante il processo di telecine da pellicola cinematografica che va a 24 fotogrammi al secondo allo standard Ntsc americano che lavora a 60 semiquadri al secondo (interlacciati in 30 Frame al secondo): vengono aggiunti dei fotogrammi ripetuti alla sequenza e, per mezzo del Pull Down, è possibile rimuoverli per rendere di nuovo il video con la fluidità necessaria anche nel passaggio alla scansione progressiva. Grazie a DScaler, quindi, è possibile migliorare la visione anche delle immagini satellitari o di quelle provenienti dal videoregistratore sul videoproiettore con la migliore qualità.

CONCLUSIONI

Quanto scritto finora è solo una dimostrazione anche troppo superficiale di quello che in realtà si potrebbe fare grazie al proprio PC “elaborato” e sacrificato sull’altare dell’Home Theater. I software migliori per ogni singolo utilizzo o la configurazione più comoda per ognuno di noi la si scopre solo effettuando prove su prove, fino a ottenere il risultato più soddisfacente.

Personalmente utilizzo sistemi HT-PC da oltre 4 anni e, se negli anni appena passati era ancora improbabile riuscire a rimpiazzare la torre formata dal proprio impianto HI-FI in salotto, ora le possibilità sono più che realistiche. Un solo dispositivo HT-PC sostituisce al 100% il videoregistratore, le piastre di registrazione a nastro (i classici lettori registratori di nastri per intenderci), il lettore di CD e il DVD player oltre al sintonizzatore AM/FM. Rimane quindi il solo HT-PC con l’eventuale decoder satellitare e l’amplificatore Stereo / Dolby Digital.

Il sistema è servito.